Allegato
A
(previsto dall'articolo 6, comma 1, lettera a)
1- Categorie di rifiuti (1)
Q1 Residui di produzione o di consumo in appresso non
specificati
Q2 Prodotti fuori norma
Q3 Prodotti scaduti
Q4 Sostanze accidentalmente riversate, perdute o aventi subito
qualunque altro incidente, compresi tutti i materiali, le
attrezzature, ecc. contaminati in seguito all'incidente in
questione
Q5 Sostanze contaminate o insudiciate in seguito ad attività
volontarie (a esempio residui di operazioni di pulizia,
materiali da imballaggio, contenitori, ecc.)
Q6 Elementi inutilizzabili (a esempio batterie fuori uso,
catalizzatori esausti, ecc.)
Q7 Sostanze divenute inadatte all'impiego (a esempio acidi
contaminati, solventi contaminati, sali da rinverdimento
esauriti, ecc.)
Q8 Residui di processi industriali (a esempio scorie, residui di
distillazione, ecc.)
Q9 Residui di procedimenti antinquinamento (a esempio fanghi di
lavaggio di gas, polveri di filtri dell'aria, filtri usati,
ecc.)
Q10 Residui di lavorazione/sagomatura (a esempio trucioli di
tornitura o di fresatura, ecc.)
Q11 Residui provenienti dall'estrazione e dalla preparazione
delle materie prime (a esempio residui provenienti da attività
minerarie o petrolifere, ecc.)
Q12 Sostanze contaminate (a esempio olio contaminato da PCB,
ecc.)
Q13 Qualunque materia, sostanza o prodotto la cui utilizzazione
è giuridicamente vietata
Q14 Prodotti di cui il detentore non si serve più (a esempio
articoli messi fra gli scarti dell'agricoltura, dalle famiglie,
dagli uffici, dai negozi, dalle officine, ecc.)
Q15 Materie, sostanze o prodotti contaminati provenienti da
attività di riattamento di terreni
Q16 Qualunque sostanza, materia o prodotto che non rientri nelle
categorie sopra elencate
(1) Trattasi dell'allegato I alla direttiva 91/156/CEE.
2- Catalogo
Europeo dei Rifiuti (CER)
Allegato
B
(previsto dall'articolo 5, comma 6)
Operazioni di smaltimento (3)
N.B. Il presente allegato intende elencare le operazioni di
smaltimento come avvengono nella pratica. Ai sensi dell'articolo
4, i rifiuti devono essere smaltiti senza pericolo per la salute
dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che possano recare
pregiudizio all'ambiente
D1 Deposito sul o nel suolo (a esempio discarica)
D2 Trattamento in ambiente terrestre (a esempio biodegradazione
di rifiuti liquidi o fanghi nei suoli)
D3 Iniezioni in profondità (a esempio iniezioni dei rifiuti
pompabili in pozzi. In cupole saline o faglie geologiche
naturali)
D4 Lagunaggio (a esempio scarico di rifiuti liquidi o di fanghi
in pozzi, stagni o lagune, ecc.)
D5 Messa in discarica specialmente allestita (a esempio
sistematizzazione in alveoli stagni separati, ricoperti o
isolati gli uni dagli altri e dall'ambiente)
D6 Scarico dei rifiuti solidi nell'ambiente idrico eccetto
l'immersione
D7 Immersione, compreso il seppellimento nel sottosuolo marino
D8 Trattamento biologico non specificato altrove nel presente
allegato, che dia origine a composti o a miscugli che vengono
eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1
a D12
D9 Trattamento fisico-chimico non specificato altrove nel
presente allegato che dia origine a composti o a miscugli
eliminati secondo uno dei procedimenti elencati nei punti da D1
a D12 (a esempio evaporazione, essiccazione, calcinazione, ecc.)
D10 Incenerimento a terra
D11 Incenerimento in mare
D12 Deposito permanente (a esempio sistemazione di contenitori
in una miniera, ecc.)
D13 Raggruppamento preliminare prima di una delle operazioni di
cui ai punti da D1 a D12
D14 Ricondizionamento preliminare prima di una delle operazioni
di cui ai punti da D1 a D13
D15 Deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai
punti da D1 a D14 (escluso il deposito temporaneo, prima della
raccolta, nel luogo in cui sono prodotti)
(3) Trattasi dell'allegato II A alla direttiva
91/156/CEE.
Allegato
C
(previsto dall'articolo 6, comma 1, lettera h)
Operazioni di recupero (4)
N.B. Il presente allegato intende elencare le operazioni di
recupero come avvengono nella pratica. Ai sensi dell'articolo 4,
i rifiuti devono essere recuperati senza pericolo per la salute
dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che possano recare
pregiudizio all'ambiente
R1 Utilizzazione principale come combustibile o come altro mezzo
per produrre energia
R2 Rigenerazione/recupero di solventi
R3 Riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come
solventi (comprese le operazioni di compostaggio e altre
trasformazioni biologiche)
R4 Riciclo/recupero dei metalli e dei composti metallici
R5 Riciclo/recupero di altre sostanze inorganiche
R6 Rigenerazione degli acidi o delle basi
R7 Recupero dei prodotti che servono a captare gli inquinanti
R8 Recupero dei prodotti provenienti dai catalizzatori
R9 Rigenerazione o altri reimpieghi degli oli
R10 Spandimento sul suolo a beneficio dell'agricoltura o
dell'ecologia
R11 Utilizzazione di rifiuti ottenuti da una delle operazioni
indicate da R1 a R10
R12 Scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni
indicate da R1 a R11
R13 Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle
operazioni indicate nei punti da R1 a R12 (escluso il deposito
temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono
prodotti)
(4) Trattasi dell'allegato II B alla direttiva
91/156/CEE.
Allegato
D
(previsto dall'articolo 7, comma 4)
Rifiuti pericolosi ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 4
della direttiva 91/689/CEE (5)
Introduzione
1. I vari tipi di rifiuti figuranti nell'elenco sono
pienamente definiti dal codice a sei cifre per i rifiuti e dalle
rispettive sezioni a due cifre e a quattro cifre.
2. L'inclusione nell'elenco non significa che il
materiale o l'oggetto siano da considerarsi rifiuti in tutti i
casi. L'inclusione è pertinente soltanto quando venga
soddisfatta la definizione di rifiuti ai sensi dell'articolo 1
lettera a) della direttiva 75/447/CEE, purché non si
applichi l'articolo 2, paragrafo 1, lettera b) della
direttiva.
3. I rifiuti precisati nell'elenco sono soggetti alle
disposizioni della direttiva 91/686/CEE, purché non si applichi
l'articolo 1, paragrafo 5 della direttiva.
4. Conformemente all'articolo 1, paragrafo 4, secondo
trattino della direttiva 91/689/CEE, i rifiuti, diversi da
quelli elencati in appresso, che secondo uno Stato membro
presentino una o più caratteristiche indicate nell'allegato III
della direttiva 91/689/CEE sono pericolosi. Tutti questi casi
saranno notificati alla Commissione e verranno esaminati in
vista della modifica dell'elenco conformemente all'articolo 18
della direttiva 75/447/CEE.
(5) Trattasi dell'allegato alla Decisione
94/904/CE
L'elenco dei rifiuti pericolosi si omette. I rifiuti
pericolosi sono segnalati all'interno del CER
in colore rosso.

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