Cos'è
Il vetro è da sempre utilizzato per la conservazione dei cibi e delle
bevande.
La sua scoperta risale all'epoca dei Fenici.
Il vetro è costituito da varie materie prime: silice, soda, potassa,
calce, ossido di piombo.
I vetri da bottiglia contengono inoltre sodio e alluminio.
Queste materie prime vengono miscelate nelle giuste proporzioni, poi
introdotte in forni ad altissima temperatura e portate a livello di
fusione sino ad ottenere una specie di magma che, incanalato nei vari
stampi e poi raffreddato, darà luogo agli innumerevoli oggetti di vetro
che ci circondano.
Un po' di numeri
In Italia il vetro rappresenta l'8% degli RSU e la sua raccolta
differenziata con le campane è una pratica ormai diffusa.
Il riciclaggio
La produzione di vetro richiede materie prime e un altissimo consumo di
energia, sotto forma di petrolio necessario per alimentare i forni.
Ecco perché è importante la raccolta differenziata del vetro: consente
di limitare l'estrazione delle materie prime necessarie per la
produzione vetraria e quindi le attività estrattive dalle cave; riduce
la massa dei rifiuti da smaltire, la necessità di discariche e il
consumo di combustibile nella fusione del vetro.
Infatti per ogni 10% di rottame di vetro inserito nei forni fusori si
ottiene un risparmio del 2,5% sull'energia impiegata nella produzione di
vetro nuovo, in quanto con l'utilizzo dei cocci di vetro è sufficiente
una temperatura del forno sensibilmente più bassa.
Il riciclaggio di una tonnellata di vetro usato permette di risparmiare
fino a 136 litri di petrolio.
Ogni anno invece buttiamo via milioni di vuoti di vetro utilizzandoli
solo per qualche minuto. Perché non acquistiamo, quando è possibile,
vuoti a rendere anziché a perdere? Non solo avremmo meno rifiuti da
smaltire, ma risparmieremmo anche tanta energia.
Il vuoto a rendere è una delle forme di imballaggio più rispettose
dell'ambiente. Le bottiglie possono essere sterilizzate e quindi riusate
fino a 50 volte, oppure il vetro raccolto in modo differenziato viene
lavato, frantumato, separato in base al colore ed inviato alle industrie
vetrarie dove viene fuso e riutilizzato per fabbricare nuovi
contenitori.
I nuovi contenitori vengono utilizzati per confezionare i più svariati
prodotti (alimentari, farmaceutici, cosmetici).
Buttare il vetro significa quindi buttare materie prime, energia, lavoro
e inquinare l'ambiente.
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